Giornata mondiale della lingua greca

evento

10 Febbraio 2025

Giornata mondiale della lingua greca

Cos'è

Per partecipare alla decima edizione della Giornata mondiale della lingua greca, il Liceo “P. Giannone” di Caserta ha scelto di presentare una performance dal titolo “Ma quale philia?”, che riprende alcuni passaggi salienti dell’Ecuba euripidea.

Il tema scelto quest’anno, la philia, ha infatti sollecitato gli alunni guidati dai docenti ad alcune riflessioni sul tema dell’amicizia e della fedeltà ad essa, della gratitudine che si deve agli amici, e di quanto anche nel mondo antico trovare degli amici autentici e capaci di ricordarsi dei benefici ricevuti al momento opportuno fosse molto, molto difficile. Nel dialogo fra Odisseo ed Ecuba, che metteremo in scena, l’eroe omerico dimentica infatti di aver avuto salva la vita proprio dalla regina troiana quand’era stato scoperto nel campo troiano e, come un demagogo, interviene in assemblea con un parole che manipolano retoricamente la realtà per piegarla alla necessità del sacrificio di Polissena.

Spezza così il legame di philia che Ecuba riteneva persistesse fra loro: addirittura, alla fine del suo logos, Odisseo rivendica ai Greci e alla loro cultura il corretto valore della philia, mentre a suo parere i barbari come Ecuba non tratterebbero gli amici come si conviene. Ecco che gli argomenti della charis e della philia sono utilizzati dai due protagonisti in modo antitetico,  come in un movimento che respinge e sospinge al tempo stesso  il guerriero e la  regina: la philia li avvicina, ma  la posizione del comandante greco in favore del sacrificio li allontana inesorabilmente, anche se Odisseo afferma che è pronto a salvare  la vita della sola Ecuba, sciogliendo così il suo debito di gratitudine. Egli sostiene che il suo debito più grande è quello verso Achille,  l’eroe  glorioso cui tributa l’onore di una vita umana perché la collettività si è salvata attraverso le  azioni  di un singolo guerriero: il suo è dunque un vincolo politico di charis, che vince il sentimento di philia nei confronti della madre disperata  di Polissena.

Vi sono dunque due differenti concezioni della philia che qui si agitano, una nei confronti degli amici che i demagoghi demoliscono per ingraziarsi le masse, e l’altra nei confronti di coloro che si sono sacrificati per la collettività, anche se in guerre senza senso. Come non scorgere dietro il conflitto che anima i nostri due protagonisti l’ambiguità che spesso anima oggi il mondo della comunicazione e delle notizie, e che allontana dalle nostre vite la fiducia, e nella società, e  nell’altro, inteso come fonte di arricchimento e di amore, e non  come  potenziale nemico che possa sottrarci il nostro orticello? A voi la riflessione.

Guidati dai professori Borrelli, Casella e Fierro parteciperanno alla Giornata le classi IV C, V D e V E e le alunne della IV A Ilary Bernardini e Marianna Pepe, e  della IV F Alessandra Capuano e Giuliana Parente.

Destinatari

Tutti

Costi

Evento Gratuito

Contatti

Organizzato da